Lo sapevate che…
la sepia, estratta dal nero di seppia, è nota per le sue proprietà terapeutiche. Aristotale fu uno dei primi a descrivere le modalità di impiego nel suo inchiostro nerasto. Oggi viene utilizzato nella cura delle disfunzioni ormonali.
Ricetta per 4 persone
320 gr di riso carnaroli 12 gamberoni 2 sacche di nero di seppia o 2/3 bustine 1/2 bicchiere di vino bianco 1 scalogno 1 carota 1 gambo di sedano 1 cipolla bianca prezzemolo q.b. Acqua q.b. per il brodo di pesce Olio extra vergine di oliva q.b.
Iniziate con il pulire i gamberi, tenendo il carapace e le teste da parte. Tritate in modo grossolano, cipolla carota e sedano e metteteli in una casseruola a fuoco vivo. Dopo qualche minuto aggiungete il carapace dei gamberi, schiacciate metà delle teste senza romperle,aggiustate con sale e pepe, quindi aggiungete dell'acqua calda, e fate sobbollire per circa 30 minuti. Trascorso il tempo filtrate il brodo con un colino.
Tritate lo scalogno e fatelo appassire dolcemente con un paio di cucchiai di olio di oliva extravergine, aggiungete la polpa delle restanti teste dei gamberi e mescolate bene. Tostate il riso in una pentola a parte per 1 minuto e aggiungetelo al soffritto. Alzate la fiamma e sfumate con il vino bianco. Una volta evaporato l'alcol, aggiungete un mestolo di brodo caldo. Circa a metà cottura del riso, aggiungete il nero di seppia e mescolate per distribuirlo bene. Mettete anche i gamberi. A fine cottura mantecate con un po' di prezzemolo fresco. Nel frattempo friggete le teste dei gamberi che serviranno per decorare il piatto.
Siete pronti per impiattare mettendo il riso al centro del piatto, le teste dei gamberi a lato, un po' di pepe o della bottarga o del prezzemolo per dare un po' di carattere al piatto.
Maria
Febbraio 17, 2017 at 6:09 pmOttimo
Davide Murdocca
Febbraio 20, 2017 at 12:10 pmGrazie Maria