Tripel B Fest Docks Dora

TRIPEL B FEST: nasce a Torino il primo BELGIAN BEER FESTIVAL

Docks Dora 26 • 27 • 28 Maggio

Un’occasione per conoscere la birra belga e la sua cultura, dichiarata nel 2016 patrimonio UNESCO dell’Umanità.

Questo sarà il Tripel B Fest: un’iniziativa unica nel suo genere e nel panorama degli eventi brassicoli in Italia che si svolgerà ai Docks Dora di Torino il 26, 27 e 28 maggio prossimi.

Una tre giorni per avvicinarsi al mondo delle produzioni dei Maestri Birrai belgi, un mondo in fermento con oltre 1500 birre diverse, ricco di stimoli e contaminazioni, che ha da sempre fatto scuola in Europa per varierà e qualità.

Il pubblico (di appassionati e non) potrà conoscere più di 50 birre diverse spillate da tredici Mastri Birrai belgi ognuno dei quali sarà presentato durante i momenti di degustazione.

Ma la novità assoluta nell’intero panorama dei beer festival è rappresentata dagli abbinamenti delle birre belghe con le eccellenza del food d’Italia.

Curatore dell’intero settore di quality street food è il giornalista “gastronomade” Vittorio Castellani aka Chef Kumalè che ha selezionato le migliori proposte di qualità e gli artigiani d’eccellenza tra cui alcuni individuati tra i Maestri del Gusto di Torino.

   

A far da cornice al Triple B Fest sarà lo spazio dei Docks Dora, area di forte valenza storica e architettonica nel paesaggio urbano torinese e già polo di incontro e aggregazione negli anni ’90.

Ma la più grande festa per le birre belghe non è solo questo: vedrà infatti il beverage contaminarsi con altre discipline: dal design, all’arte, dalla musica fino alla mindfulness dello yoga.

Molto ricco il calendario della tre giorni: sono tantissimi gli appuntamenti in programma, dedicati sia a un pubblico di appassionati ed esperti, sia a semplici curiosi, e divertimento anche per i più piccoli per i quali sarà allestita un’Area Bimbi attrezzata e con animazione.

Tripel B Fest nasce da un’idea di Tripel B, beer shop, selezionatore e importatore di birre belghe in tutta Italia, con sede a Torino.

 

 

Tripel B Fest – Belgian Beer Festival

@Docks Dora

Via Valprato 68, Torino

www.tripelb.com/tripelbfest2017

info@tripelb.com

Facebook: @tripelB

#TripelBFest

Birramisu’ e Zwarte Zwaan – Il cigno nero di Eli Noe

Il cigno nero (Belgian Dark Ale, 8%) Il nome è ispirato a quanto è accaduto nel 2015, quando improvvisamente un cigno nero è stato visto tra i cigni bianchi nei canali di Bruges. Dopo accesi dibattiti sul da farsi e dopo una mobilitazione della città attraverso i social network per evitare la cattura e l’allontanamento del cigno “diverso”, l’animale è andato via come era arrivato. Una birra scura con aroma dominante di cioccolato e caffè. I malti d’orzo ‘cioccolato’ e ‘black’ sono i maggiori responsabili del gusto leggermente amaro, rinforzato dal luppolo Fuggles che produce un amaro ben presente. Inoltre l’aggiunta di vaniglia Bourbon del Madagascar regala la nota dolce e floreale. Una birra che si sposa alla perfezione con Il dolce più rappresentativo della tradizione pasticcera italiana: il Tiramisu’. Invece dei savoiardi ho utilizzato lo speculoos tipico biscotto belga alla  cannella che poi ho inzuppato in una profumatissima bagna al caffe’ e Zwarte Zwaan.

Ecco la ricetta!

Ingredienti per 4 coppette monoporzioni

200 ml di panna

200 gr di mascarpone

50 gr di zucchero

8 biscotti speculoos

cacao amaro q.b.

8 cucchiaini di caffè

8 cucchiaini di birra

Preparazione

  1. Montate la panna con lo zucchero, poi aggiungete il mascarpone
  2. Sbriciolate grossolanamente 2 biscotti di Speculoos in ogni coppetta e aggiungete 1 cucchiaino di birra e 1 di caffe’
  3. Coprite con la crema al mascarpone e fate un nuovo strato di biscotti sempre aggiungendo 1 cucchiaino di birra e 1 di caffe’
  4. Procedete in questo mondo alternando gli strati.
  5. Completate con il mascarpone e infine coprite con la polvere di cacao

 

#beer #shooting #boomerang #beerpairing #foodandcookit #foodporn #birramisù

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Un ringraziamento speciale va a

gabrielladimuro

Fashion and portrait photographer www.gabrielladimuro.com

https://www.instagram.com/gabrielladimuro/?hl=it

e ovviamente agli amici del Tripel B

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Cozze e Tripel Gueuze di Vicaris

Se volete avvicinarvi al mondo delle Gueuze, la Tripel Gueuze di Vicaris è la birra giusta che fa per voi. E’ una birra ad alta fermentazione, un fantastico blend tra la Tripel Vicaris e la Gueuze, prodotte separatamente per poi essere riunite in bottiglia. Le caratteristiche morbide e fruttate derivano dalla Tripel, controbilanciate dalla freschezza e dalla sottile acidità tipica delle Gueuze. E cosa mangiare con una grande Tripel/Gueuze di Vicaris? Un piatto di cozze fumante, l’odore del mare e delle erbe aromatiche, la croccantezza del pane e il profumo dell’olio d’oliva, la carbonazione della birra che aiuta a pulire il palato, in generale l’effetto è magico.

Ricetta per 2 persone

1 kg di cozze

50 ml di Tripel/Gueuze

5 cucchiai di olio d’oliva

6 fette di pane abbrustolito

1 ciuffo di Prezzemolo

2 spicchi d’aglio

1 peperoncino

Iniziate pulendo per bene le cozze. Eliminate la barbetta che fuoriesce, raschiate il guscio ,e lavatele bene sotto l’acqua corrente . In una padella mettete cinque cucchiai d’olio, due spicchi d’ aglio schiacciati il peperoncino e rosolate leggermente, unite poi le cozze. Quando inizieranno a dischiudersi sfumate con la birra e unite due cucchiai di prezzemolo tritato. Infine coprite il tutto con un coperchio e lasciate dischiudere tutte le cozze. Quando le cozze saranno tutte aperte, lasciatele sul fuoco ancora per qualche minuto affinché il sugo si insaporisca ulteriormente e una volta pronte, servite le cozze immediatamente con una manciata di prezzemolo frescho e il pane abbrustolito.

 

La simpaticissima Anne-Cathérine Dilewyns di Vicaris pRESSO i miei amici del  TRIPELB

 

 

 

Finger food di torta al cioccolato e birra con Zabajone

Beer lovers e amanti dei dolci eccoci di nuovo qua per regalarvi una ricetta davvero golosa e peccaminosa, finger food di torta al cioccolato e birra con Zabajone!!! Ecco le due protagoniste di oggi! Chimay Rouge e Liefmans Goudenband!

 

La Chimay è una birra trappista belga di Vallonia, prodotta dall’Abbazia di Notre-Dame de Scourmont a Chimay dal 1863. È una delle undici birre autorizzate a sfoggiare il logo esagonale Authentic trappist product, garantendo che il prodotto è fabbricato nell’ambito di un’abbazia trappista. E’ stata la prima birra in assoluto prodotta nel monastero, e ha una gradazione alcolica di 7°. Il suo colore è ramato intenso, e dopo averla versata forma uno spesso cappello di schiuma e sprigiona un profumo fruttato. L’aroma è ricco e bilanciato, con un lieve tocco di amarognolo; si gusta a temperatura di cantina, intorno ai 10-12°C, e nelle birre da 75 cl prende il nome di “Première”.

La Liefmans Goudenband è una birra bruna con malti scuri per conferire un carattere dolce tipico dell’uva. Si tratta di una birra complessa dal gusto e dall’aroma agro-dolce tipico dello stile oud bruin delle Fiandre. Ha una gradazione di 8°

La birra rossa dal colore ramato e dall’aroma fruttato e  caramellato si abbina perfettamente con il cacao amaro, rendendo questo dessert molto aromatico e profumato! Il ribes si sposa benissimo con il gusto leggermente acidulo della Liefmans. I pinoli tosati e lo zabajone alla birra completano un dolce davvero sublime.

Ingredienti per 20 persone

Chimay Rouge 400 ml

Burro 225 g

Uova 4 medie

Zucchero di canna 350 g

Cacao amaro in polvere 100 gr

Lievito in polvere 16 g

Farina 00 225 g

Pinoli 100 g

Pinoli q.b.

Per lo Zabaione

6 tuorli d'uovo

80 gr di zucchero

6 cucchiai di Chimay Rouge

Cominciate setacciando in una ciotola la farina, insieme al lievito e il cacao amaro . Poi mettete in una planetaria munita di frusta, il burro ammorbidito a temperatura ambiente e aggiungete lo zucchero di canna. Accendete la planetaria e lavorate il tutto fino a ottenere un composto cremoso. Unite le uova una alla volta, sempre con la planetaria in azione, facendo attenzione ad aggiungere l’uovo successivo solo quando il predente sarà stato completamente assorbito nell’impasto. Quando tutte le uova saranno state assorbite, aggiungete un cucchiaio alla volta le polveri setacciate, fino ad ottenere un impasto omogeneo e cremoso. Versate a filo la Chimay, sempre con la planetaria in azione. Infine aggiunte i pinoli  e lavorate per un altro paio di minuti l’impasto. Imburrate e foderate con carta forno una teglia rettangolare della dimensione 31×23 cm , e versate all’interno l’impasto della torta in modo omogeneo . Infornate in forno statico già caldo a 180° per 1 ora e 10 minuti. Nel frattempo preparate lo zabajone. Montate i tuorli con lo zucchero utilizzando una frusta a mano o elettrica. Versate i tuorli montati in una ciotola a bagnomaria e aromatizzateli con 6 cucchiai di Chimay Rouge. Montate lo zabaione mantenendolo a bagnomaria fino a che risulti della densità desiderata.Quindi sfornate la torta e lasciatela raffreddare  quando la torta sarà completamente fredda sformatela capovolgetela su un tagliere e tagliatela in strisce di 5 cm di spessore e riducete ogni striscia in piccoli quadrati per ricavare dei cubetti, quindi sistemate su ogni cubotto dolce al cioccolato e birra qualche pinolo tostato, un cucchiaio di zabajone e del ribes.

 

Blackburger e Basilius

Beer is good, Food is good, but nothing beats good food with good beer! Ed è proprio il caso di questo squisito Hamburger Gourmet abbinato ad una birra superlativa Basilius di Eli Noe. Grazie agli amici di  TripelB ho avuto il piacere di degustare le sue birre (più’ che degustare avrò bevuto qualche cassa 🙂 ) ma alla fine ne è valsa la pena.

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Il nome viene dal santo Basilius di Caesarea che viveva in Cappadocia nel 4° secolo e del quale le vertebre (presunte) sono conservate come reliquia a Bruges, nella chiesa del ‘Burg .

Una birra scura-ambrata limpida, leggero aroma e gusto di caramello che finisce con un finale amaro.

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Il leggero retrogusto di caramello si sposa benissimo con gli asparagi e con il bacon affumicato. Il finale amaro invece richiama l’amaro del pate’ di maiale Basilius. L’insalata è un ingrediente fondamentale dell’hamburger. E’ l’elemento che può dare una nota croccante, gusto e freschezza.

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Ricetta per 8 persone

BUN (panino per hamburger)

farina 0 420 g
lievito di birra 2 bustine (10g)
zucchero 40 g
sale marino fino 10 g
latte fermentato o latte robot 175 ml
uova 1
tuorli 1
albumi 1
burro a temperatura ambiente 25 g
semi di papavero 1 pizzico
nero di seppia  circa 20 g

Farcitura

1 mazzo di asparagi
8 sottilette
patè di maiale q.b.
salsa tartare q.b.
16 fette di bacon affumicato
insalata q.b.
1 noce di burro

Pasta

Mettete in una ciotola la farina, il lievito, lo zucchero e il sale. Aggiungete il latte fermentato, il nero di seppia, l’uovo e il tuorlo. Mescolate con un mestolo di legno o con le mani per 3-5 minuti, in modo da ottenere un impasto omogeneo. Unite il burro a pezzettini e lavorate per circa 15 minuti, finche’ la pasta non è liscia e morbida.

Prima lievitazione

Mettete la pasta in una ciotola unta con un filo d’olio, coprite con la pellicola e lasciate riposare in luogo caldo fino a quando la pasta raddoppia di volume, circa 2 ore.

Sfere

Quando la pasta è pronta, mettetela su un piano di lavoro infarinato. Battetela per sgonfiarla e dividetela in 8 parti. Rotolatele sul piano di lavoro per formare delle sfere lisce.

Seconda lievitazione

Mettete le sfere su una placca foderata di carta da forno leggermente infarinata. Coprite senza chiudere completamente con la pellicola e lasciate lievitare in luogo caldo per circa 1 ora. I buns sono pronti per la cottura quando, toccandoli, l’impronta del dito si riassorbe molto lentamente.

Cottura

Preriscaldate il forno a 190°. Sbattete l’albume con un po’ d’acqua e spennellate delicatamente le palline di pasta, quindi cospargetele di semi di sesamo o di papavero. Infornate per 15-18 minuti. Lasciateli raffreddare prima di tagliarli.

Quindi saltate velocemente gli asparagi con una noce di burro, lasciateli croccanti. Disponete il bacon su una teglia e mettetelo in forno preriscaldato a 180° per 2-3 minuti.

Composizione

Tagliate a metà i buns e dorateli per 2 minuti sotto il grill del forno. Procedete in quest’ordine: pate’ di maiale, sottiletta, asparagi, bacon, insalata e salsa tartare, quindi terminate con la parte superiore del buns.

 

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Ringrazio il mio amico Alex di ibanfer.com che immortala tutti gli eventi del TripelB

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E’ ovviamente il fantastico team di TripelB (Best Belgian Beers). Potete visitare il loro store in via Valprato 68 | int. 52.

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Elegant Cheese with amazing Galbert 2015

Amici di FoodandCook e Beerlovers dopo circa 200 giorni di astinenza dal mio blog e in concomitanza con il 1°  compleanno del #TripelB, eccomi tornato per presentarvi una birra straordinaria, Galbert 2015 del Brugs Bier Institut di Eli Noe,  con un pairing di altrettanto valore Elegant Cheese con 4 diverse texture.

Eli

Eli ha scoperto la sua passione per la birra belga nel 2001 nel famoso pub ” ‘t Brugs Beertje”. Durante gli anni in cui sviluppava la sua sensibilità al gusto, attraverso esperienze nel settore della ristorazione a Bruges, la sua passione continuava a crescere. Così, ha iniziato a studiare l’arte del fare la birra. Ha frequentato due importanti accademie di birrificazione e di degustazione della birra e poi ha fondato il Brugs Bier Instituut.

Ho avuto il piacere di conoscerlo e di lavorare insieme a lui al #TripelB. In quell’evento ha presentato 5 straordinarie etichette i cui nomi sono tutti legati al “burg”, la piazza attorno alla quale si è sviluppata la città di Bruges.

La mia preferita è la Galbert van Brugge.  E’ una ‘Vlaams Roodbruin’ invecchiata in botti di quercia francesi per 8 mesi. Questa fermentazione mista produce una combinazione molto complessa di aroma: dolce, acido e fruttato.

Inoltre i malti usati creano un gusto leggero di caramello. Incredibile! E’ possibile scegliere fra 3 annate: il 2013, il 2014 e il 2015.

Galber

 

Una birra che si sposa alla perfezione con qualsiasi tipo di formaggio. Ed ecco a voi il piatto!!!

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Ricetta per 4 persone:

Per la cialda di parmigiano

200 gr parmigiano reggiano

Per la spuma di parmigiano

250 gr di parmigiano reggiano

250 ml di latte

120 ml di panna fresca

1 sifone da 500 ml

2 cariche

Per la burrata montata

1 Burrata

200 ml di panna

Per la fonduta

200 gr di fontina DOP

100 ml di latte

2 tuorli

1 noce di burro

 

Cialda di parmigiano

Scaldate una padella con un po di burro, prendete un coppa pasta e mettete 2/3 cucchiai di parmigiano in modo da formare un cerchio omogeneo. Dopo circa 1 minuto girate la cialda per altri 30 secondi.

Spuma di parmigiano

In una casseruola fate sciogliere a fuoco lento il parmigiano grattugiato con il latte. Mescolate affinchè non si formino grumi. Passate al setaccio e fate raffreddare. Aggiungete al composto la panna e inserite nel sifone. Caricatelo con la prima bomboletta, facendo attenzione a posizionare il sifone a testa in giu’. Agitarlo per 2 secondi. Inserite anche la seconda carica sempre, questa volta agitatelo per 5 secondi. Fate riposare in frigo almeno per 2 ore.

Per la burrata montata

Montate la panna, aggiungete solo l’interno della burrata e continuate a montare fino ad ottenere un composto spumoso.

Per la fonduta

Togliere la crosta alla Fontina DOP e tagliarla a fettine sottili. Disporre la Fontina in un recipiente piuttosto alto e stretto e ricoprirla di latte per parecchie ore, anche per una notte. Al momento di preparare la fonduta, mettere in una casseruola il burro, i tuorli e la Fontina macerata col latte e far cuocere il tutto a bagnomaria, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno. La Fontina in principio si unirà in un blocco filante, poi si diluirà gradatamente col latte e l’uovo, fino a che diventerà una crema liscia e densa.

Siete pronti per impiattare. Disponete una quenelle di burrata montata al centro del piatto. Adagiate in posizione verticale la cialda di parmigiano nella burrata. Versate un cucchiaio di fonduta e per ultimo abbondate con la spuma di parmigiano.

Un ringraziamento speciale va al mio amico Alex Galeasso alias AGBANFER, fotografo ufficiale del TripelB! www.ibanfer.com

AgBanfer

Ecco alcune foto della serata

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Tripel B TEAM

TOM, io e PIA

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My Super Friend MIGUEL!

Miguel

The POPE 🙂 and my brother WIM!

Wim

Insalata di petto d’anatra affumicato su pane nero fichi e noci

Buongiorno beer and food lovers! Quello che vi propongo oggi è un finger food davvero squisito e velocissimo da preparare abbinato ovviamente ad una delle mie birre preferite! La Westmalle Dubbel.

Per chi non la conoscesse, è una delle undici birre autorizzate a sfoggiare il logo esagonale AUTHENITC TRAPPIST PRODUCT, garantendo che il prodotto è fabbricato nell’ambito di un’abbazia trappista,  da parte dei monaci trappisti o sotto il loro diretto controllo.

Ovviamente l’ho degustata per la prima volta al TRIPEL B. L’ho definita la birra perfetta! Al naso l’aroma risulta ampio e complesso, con note di malto e banana, oltre che di tostatura. Al palato è incredibile, difficile da descrivere. Corposa con sentori gustativi che variano dal caffè, al cioccolato, all’ affumicato, al tostato.

E’ una birra che va sorseggiata, la temperatura ideale di servizio è di 15°C, mi raccomando mai fredde.

CONSIGLIO: assaggiate prima un pezzetto di finger food e poi sorseggiate la birra, in questo modo riuscirete ad apprezzare al meglio l’abbinamento tra cibo e birra.

Anatra Affumicata

Ingredienti 4 persone
1 Petto d'anatra affumicato 
4 Fichi
30 gr di burro
8 fette di pane nero di segale
noci q.b.
Procedimento
Tirate fuori dal frigo lo speck d'anatra 20 minuti prima della preparazione in modo che sia a temperatura ambiente e inizi a rilasciare i grassi che serviranno come condimento per il pane.
Tostate nel frattempo 8 fette di pane di segale e spalmate il burro quando il pane è ancora caldo.
Siete pronti per impiattare. Prendete un tagliere. Adagiate il pane caldo, qualche fettina di speck d'anatra, i fichi tagliati a metà e le noci.

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Fort Lapin

Buonasera amici di FoodandCood! Tripel B ha il piacere di presentarvi un giovane birrificio artigianale della città di Bruges, Fort Lapin. Il nome Fort Lapin fa riferimento al posto in cui sorge: Forte Lapin era una fortezza costruita nel 1664 per proteggere i commerci in città. L’edificio militare è da tempo scomparso, ma il quartiere, e quindi la nuova fabbrica di birra, porta ancora il suo nome.

Il birrificio è stato fondato dal mastro birraio Kristof Vandenbussche nel 2011.

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Dopo anni di sperimentazioni, Kristof ha deciso di condividere le sue creazioni con il grande pubblico. Con crescente successo.

Il segreto sta nella alta qualità del prodotto che è frutto della grande esperienza e maestria nella creazione della ricetta e nell’utilizzo delle migliori materie prime come il luppolo che è personalmente selezionato nelle fattorie di luppolo belghe.

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Ed ecco le sue Birre!!!

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Fort Lapin8Tripel

Fort Lapin10Quadrupel

Potete degustare e acquistare le birre di FORT LAPIN direttamente nello store di TRIPEL B!

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Per info visita il sito www.tripelb.com e partecipa agli eventi iscrivendoti direttamente alla pagina Facebook di Tripel B

 

Tripel B and FoodandCook! Beer and Food Pairing

Welcome back amici di foodandcook!! Finite le vacanze! Finito di annacquare  la bocca con Heineken, Corona e Ceres?!!? Con grande entusiasmo annuncio l’apertura di una nuova sezione all’interno del sito dedicata al mondo delle birre belghe e del food pairing,

Sono stato sempre amante della birra, ho iniziato ad avvicinarmi a questo mondo grazie a Teo Musso, forse il precursore della birra artigianale in Italia che oggi vanta di oltre 400 microbirrifici.

E’ allora perché parlo di birre belghe??? A parere degli esperti sono insieme a quelle tedesche le migliori al mondo, ma il principale motivo e che circa 4 mesi ho scoperto un  nuovo locale  il TRIPEL Blogo_tripelb_slideubicato nei Docks Dora di Torino,  considerato ancora oggi  centro di costante interesse architettonico e sociale, vista la quantità di locali notturni e circoli sorti o rinnovati nel corso della riqualificazione del quartiere. E’ stato amore a prima vista! Location fantastica – 160 etichette in esposizione – il loro obiettivo e di arrivare a 600 – organizzano serate di degustazione coinvolgendo direttamente i piccoli produttori di birra dal Belgio. Amano la birra, si vede e si sente! Sono 3 coppie italo-belghe che come progetto mirano a fondere la passione italiana per il cibo  con l’esperienza unica che si vive assaggiando la vera birra belga.

Ho imparato a degustare la birra. Sapevate che nella birra ci sono sentori come la banana coriandolo vaniglia e chiodi di garofano?

Fino a qualche anno fa, era impensabile sedersi ed abbinare ad una pietanza una bevanda che non fosse vino, mentre oggi, spingendosi oltre i falsi miti, ogni birra può esaltarsi con il suo piatto cercando di legare e contrastare sensazioni e sapori!

Quindi insieme a Triple B proveremo a ricercare sperimentare consigliare gli abbinamenti che esaltano il gusto sia del piatto che della birra, secondo le nostre emozioni e sensazioni.

ECCO IL TEAM DI TRIPEL B!

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MARIA PIA E MIGUEL

 Il mix di organizzazione italiana e surrealismo belga è la ricetta perfetta per l’amore (della birra).

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JOYCE E WIM

 Dietro ogni grande CBO, c’è una grande donna. Lui ama scoprire nuove cose e affrontare nuove sfide, lei è il suo “sesto senso” e la sua (beer) lover, che si muove, misteriosa, dietro le scene. Dopo aver organizzato la versione belga dell’ Oktoberfest a Torino negli ultimi sette anni, ora sono più che pronti per Tripel B.

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GIULIA E TOM

Lei restauratrice di opere d’arte, lui globetrotter, entrambi con una grande passione per l’antica pittura fiamminga, il design moderno e amanti di tutto ciò che è bello e…ovviamente dell’ottima birra!
MORE INFO – WWW.TRIPELB.COM